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Lloyd Park Run numero 239, quinta vittoria di fila

Sabato scorso ho corso la mia nona Park Run a Lloyd’s Park di Croydon, a Londra.

E’ stata la mia quinta vittoria di fila, con il miglior tempo di sempre degli Striders of Croydon, squadra per cui corro, e l’11esimo miglior tempo di sempre tra tutti i corridori su 239 edizioni. Per chi fosse interessato, la classifica è qui.

La Park Run è una gara amatoriale gratuita, aperta a tutti, su percorso campestre, solitamente dentro i parchi principali dei vari quartieri / città del Regno Unito e altre nazioni anglosassone. Ogni Sabato alle 9:00 del mattino scatta il via, sempre dagli stessi parchi, che diventano fondamentalmente un punto di ritrovo per runners di ogni livello.

Solitamente gareggio a questo evento gratuito senza badare troppo ai record e alla classifica, in quanto sono gare amatoriali sfruttate per allenamenti e per alcuni test sullo stato di forma. Questa volta però ho voluto mettermi alla prova sul serio, in quanto mancavano solamente 15 giorni alla Maratona di Londra. Avevo bisogno di avere delle risposte, possibilmente positive, sulla mia condizione. E’ vero, sono solo 5 km di gara e per lo più su un cross tecnico e lento, ma correndo sempre sullo stesso percorso, si possono fare dei confronti e capire molte cose.

Sono partito per fare un buon tempo, modalità gara seria, o quasi sin dalla prima falcata. Purtroppo però, dopo appena 500 metri ho capito che avrei gareggiato da solo, in quanto il secondo si era già staccato parecchio. Addio tempo mi dissi dentro di me in un primo momento, poi pensandoci meglio, ho visto il lato positivo della situazione e ho accettato la sfida (di chi direte voi?) di correre forte anche senza lepri o compagni vicino. Testa bassa e frequenza di gambe alta.

La gara è composta da due giri di 2.5 km, passando per una salita parecchio impegnativa e qualche radice pericolosamente esposta, quindi con un certo grado di difficoltà. Il primo giro sono passato in 8 minuti e 31 secondi, rallentando leggermente nel secondo, dove non ho avuto la stessa efficacia mentale. Purtroppo correre da soli ti priva di qualche stimolo fondamentale per spingere fino alla fine, almeno per me. Ho chiuso con un bel 17:18 secondi, battendo di 33 secondi il precedente record di squadra sullo stesso percorso. Su un percorso così impegnativo è un risultato discreto, che mi fa ben sperare per la Maratona. Il secondo classificato è stato il mio compagno di squadra Krzysztof Klidzia, abituato a fare sempre bella figura in qualsiasi gara.

Lloyd’s Park, forse ci vediamo sabato prossimo, per un’altra cavalcata tra i prati ormai verdi, di questa primavera da poco iniziata.

Buona corsa a tutti!

Aggiornamento 19 Aprile 2015: Ieri ho migliorato ancora il tempo correndo e vincendo in 17:02, nuovo record di squadra e nono miglior tempo sul percorso di sempre su 240 edizioni.

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