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Come abbassare la FREQUENZA CARDIACA nella corsa

ABBASSARE LA FREQUENZA CARDIACA NEL RUNNING

La frequenza cardiaca è uno dei parametri più utili per monitorare il nostro stato di forma e ottimizzare gli allenamenti. Un runner con una frequenza cardiaca più bassa a riposo e durante l’attività tende ad essere più efficiente, il che significa che il cuore riesce a pompare sangue in modo più efficace con meno battiti. Tuttavia, raggiungere questo risultato non è immediato e richiede un allenamento specifico, uno stile di vita sano e il giusto equilibrio tra carico e recupero.

Abbassare la frequenza cardiaca

In questo articolo scoprirai:

  • Perché è importante non paragonare la frequenza cardiaca agli altri.
  • I metodi per abbassare la frequenza cardiaca nel tempo.
  • Come evitare errori comuni come il sovraccarico.

Indice articolo

Perché Non Devi Confrontare la Frequenza Cardiaca con gli Altri

Una delle trappole più comuni per i runner è paragonare la propria frequenza cardiaca a quella degli altri. Ma questa pratica non ha senso, perché i battiti cardiaci sono influenzati da una serie di fattori individuali:

  1. Fattori Genetici: Ogni cuore è diverso. La tua frequenza cardiaca a riposo, massima e durante l’attività dipende dalla genetica.
  2. Età e Livello di Allenamento: Un runner esperto avrà generalmente una frequenza cardiaca più bassa rispetto a un principiante.
  3. Stress e Stile di Vita: Ansia, mancanza di sonno o alimentazione inadeguata possono alzare i battiti.
  4. Errori Tecnici: Sensori di scarsa qualità o mal posizionati possono fornire dati imprecisi. Ad esempio, una mezza maratona corsa in 1h15’ con 130 bpm medi è un dato improbabile per la maggior parte dei runner e spesso è il risultato di errori di lettura.

➡️ La frequenza cardiaca è un parametro soggettivo: usala per monitorare i tuoi progressi, non per confrontarti con gli altri.

Come Abbassare la Frequenza Cardiaca nel Tempo: I Fattori Chiave

Un battito cardiaco più basso, sia a riposo che durante la corsa, è il risultato di un cuore più efficiente. Questo processo richiede allenamenti mirati e uno stile di vita equilibrato.

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1. Allenamento Aerobico Costante e Graduale

L’allenamento aerobico è il pilastro per abbassare la frequenza cardiaca. Correre a bassa intensità migliora la capacità del cuore di pompare più sangue a ogni battito, aumentando il volume sistolico.

Esempi di allenamenti:

  • Fondo lento: Corri a un ritmo che ti permetta di parlare senza affanno, mantenendo la frequenza cardiaca tra il 60-70% della tua frequenza massima.
  • Lunghe distanze: Le corse lunghe e lente (aerobiche) insegnano al cuore a lavorare in modo efficiente e costruiscono la base aerobica.

💡 Obiettivo: Costruire una base aerobica solida è il primo passo per vedere una riduzione del battito cardiaco sia a riposo che durante l’attività.

2. Lavori di Qualità: Soglia Anaerobica e VO2 Max

Una volta costruita la base aerobica, introduci lavori più intensi per migliorare l’efficienza cardiovascolare durante gli sforzi più elevati.

  • Soglia anaerobica: Sessioni in cui corri vicino alla tua soglia anaerobica (circa l’80-90% della frequenza massima).
    Esempio: 3×10’ al ritmo di soglia, con 2-3 minuti di recupero attivo.
  • VO2 Max: Allenamenti ad alta intensità per migliorare la capacità del corpo di utilizzare ossigeno.
    Esempio: 6×3’ a ritmo veloce, con 2’ di recupero attivo.

⚠️ Ricorda: I lavori intensi devono rappresentare solo il 10-20% del volume settimanale per evitare il rischio di sovraccarico.

Approfondisci anche con questo articolo scientifico.

3. Recupero e Stile di Vita

Un aspetto spesso trascurato è il recupero. Anche il miglior programma di allenamento non funzionerà se il tuo corpo non ha il tempo di rigenerarsi.

Fattori che aiutano a ridurre la frequenza cardiaca:

  • Sonno: Dormire 7-9 ore a notte migliora il recupero e abbassa i battiti.
  • Gestione dello stress: Tecniche come meditazione o yoga riducono l’attivazione del sistema nervoso simpatico.
  • Alimentazione equilibrata: Evita deficit calorici troppo prolungati e privilegia carboidrati complessi, grassi sani e proteine magre.

💡 Traccia i tuoi battiti a riposo al mattino per capire se stai recuperando bene.

Il Ruolo del Sovraccarico: Quando il Carico è Troppo

Allenarsi troppo senza rispettare il principio del recupero può portare a un aumento della frequenza cardiaca a riposo e a una peggior performance.

Segnali di sovraccarico:

  • Battito cardiaco a riposo più alto del normale.
  • Sensazione di stanchezza cronica.
  • Battito cardiaco elevato anche a ritmi lenti.

➡️ Alterna settimane di carico a settimane di scarico e monitora il tuo stato fisico.

Consigli Pratici per Usare la Frequenza Cardiaca nei Tuoi Allenamenti

  1. Conosci i tuoi valori
    • Calcola la frequenza cardiaca massima con un test sul campo e NON USARE la formula (220 – età), perché ogni cuore è diverso e non esiste uno standard.
    • Determina la tua soglia anaerobica con un test specifico.
  2. Monitora la variabilità cardiaca (HRV)
    Usa dispositivi che misurano la HRV per capire il tuo livello di recupero e adattare gli allenamenti.
  3. Pazienza e coerenza
    I miglioramenti nella frequenza cardiaca richiedono tempo. Rimani costante nei tuoi allenamenti e non cercare risultati immediati.

Conclusione

Abbassare la frequenza cardiaca nella corsa è un processo graduale che richiede una combinazione di allenamento aerobico, lavori di qualità, recupero adeguato e uno stile di vita sano. È importante monitorare i tuoi progressi, senza paragonarti agli altri, e ascoltare i segnali del tuo corpo per evitare il sovraccarico.

💡 La chiave è la costanza: con il tempo, vedrai il tuo cuore diventare più forte ed efficiente.

Se vuoi approfondire o hai domande, scrivile nei commenti o condividi questo articolo con chi potrebbe trarne beneficio!

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Chi ha scritto questo articolo?

Sono Simone Luciani, Running Coach certificato UESCA e nutrizionista sportivo abilitato in UK. Alleno le persone a trovare la propria migliore versione attraverso l’atto trasformativo della corsa. Sono un’atleta da oltre 20 anni, spaziando dal mezzo fondo fino all’ultra maratona. Puoi leggere di più su di me qui.

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