Written by 6:22 pm Interviste

E’ giusto che le atlete trans gareggino nelle competizioni femminili?

Valentina Petrillo

E’ una domanda molto complessa. Più che una semplice domanda è un dibattito, molto sentito nel mondo dello sport moderno.

Vi avviso, questa è una storia delicata. Ma ho deciso di raccontarla su Esco a Correre perché sono convinto che la nostra è una community formata da persone mature e di valore.

Questa è la storia di Valentina Petrillo, la prima atleta trans a gareggiare con le donne. Questo ha generato non poca tensione e malumori nell’ambiente dell’atletica leggera italiana, ma il suo caso è diventato internazionale, tanto da essere finito su tante riviste e giornali all’estero, anche perché, Valentina, ha ottime possibilità di partecipare alle Paralimpiadi di Tokyo.

Con questa intervista non voglio influire nell’opinione personale, anche perché il tema è molto delicato e non penso nemmeno che sia necessariamente legato all’omofobia.

Quello che intento di fare, è di far conoscere quello che c’è dietro l’atleta, e dietro la persona che ovviamente ha più che il diritto di gareggiare liberamente e praticare lo sport che, come a tutti noi appassionati, fa sentire viva e libera.

Valentina Petrillo, è ipovedente a causa di una malattia purtroppo incurabile. Ha iniziato il percorso di transizione nel 2018 e adesso gareggia fra le donne.

Fino al 2018 era Fabrizio e aveva conquistato numerosi titoli nella sua categoria paralimpica. Dopo oltre 40 anni, un matrimonio e un figlio, ha detto basta.

Spero che l’intervista possa aiutare a far conoscere la persona dietro l’atleta.

Buona visione.

Valentina Petrillo

L’intervista è disponibile anche su Podcast, su tutte le piattaforme principali, tra cui Spotify.

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