Correre fa bene alla salute. Questo lo sanno anche i muri. Se stai leggendo questo articolo lo sai bene, tanto che stai valutando di iniziare a correre.
Indice
- Come iniziare a correre – 5 cose da sapere
- 1) Trovati una “reason why ” forte
- 2) Inizia con calma
- 3) Scegli sin dalla prima corsa un paio di scarpe giuste per te
- 4) Segna sempre i tuoi allenamenti su un diario, sin dal primo giorno.
- 5) Cambia i percorsi.
- 6) Portati dietro della buona musica, soprattutto se non sei in compagnia.
- 7) Bevi un sorso d’acqua prima di uscire a correre e quando rientri a casa.
- 8) Non pensare di dimagrire 10 kg solo perché hai iniziato a correre.
- 9) Fai stretching dopo la corsa, non prima!
- 10) Quasi sicuramente, non morirai.
- Vuoi migliorare nella corsa?
Sono tantissime le persone che iniziano a correre e poi smettono alle prime difficoltà. Con questo articolo voglio aiutarti a iniziare a correre e di diventare un runner, per sempre, e non di passaggio.
Come iniziare a correre – 5 cose da sapere
Ho 10 consigli, che non tutti ti diranno quando ti spiegano come iniziare a correre.
1) Trovati una “reason why ” forte
Ovvero la motivazione per cui stai iniziando a correre. Senza, mollerai al primo autunno o alla prima difficoltà. Correre è difficile e non è sempre bello. Serve costanza, dedizione, forza di volontà. Perché vuoi iniziare a correre? Per dimagrire? Per stare bene con te stesso? Per mostrare a te o agli altri che se vuoi puoi? In questo video ti raccontiamo la nostra storia e le nostre motivazioni.
2) Inizia con calma
Se sei molto fuori forma o obeso, inizia a correre solo se hai fatto almeno due settimane di attività fisica leggera, come camminare a passo veloce per una trentina di minuti. Una buona idea è quella di camminare in salita, allenando il cuore a fare un po’ di sforzo in più. Non puoi pensare di iniziare subito a correre se non hai mai fatto sport e anche solo a fare le scale di casa ti viene il fiatone e ti gira la testa come se fossi su una giostra. Se inizi a correre così da zero smetterai velocemente e odierai la corsa per il resto della tua vita.
I tuoi primi allenamenti devono essere formati da camminate veloci e corse alternate. Ho scritto di recente un articolo che comprende una tabella per iniziare a correre da zero, e lo trovi qui. La tabella riassunta ha un principio di base: alternare qualche minuto di corsa a qualche minuto di cammino, aumentando i minuti di corsa pian piano fino ad eliminare la parte “di cammino” dopo qualche settimana.
3) Scegli sin dalla prima corsa un paio di scarpe giuste per te
Non correre mai con scarpe non adatte alla corsa o ti ritroverai con un infortunio ancora prima di iniziare a capire se la corsa ti piace o no. A quel punto, sicuramente non ti piacerà. Ti consiglio di andare in un negozio specializzato e farti consigliare. I consigli degli amici valgono zero, perché ogni persona ha bisogno di scarpe diverse e la scarpa sbagliata ti può portare ad infortunarti.
4) Segna sempre i tuoi allenamenti su un diario, sin dal primo giorno.
Cerca di annotare soprattutto le sensazioni e la durata delle uscite. Ti servirà per compararle in futuro e per stimolarti a fare meglio.
5) Cambia i percorsi.
Non allenarti sempre facendo la stessa strada. La corsa è fatta anche di “esperienze visive” che stimolano emozioni e sensazioni nuove.
6) Portati dietro della buona musica, soprattutto se non sei in compagnia.
All’inizio ti aiuterà molto, poi quando diventerai un vero runner, non ne sentirai più il bisogno.
7) Bevi un sorso d’acqua prima di uscire a correre e quando rientri a casa.
Non serve iniziare a prendere integratori o sali minerali per 30 minuti di corsa, non ti far fregare dalla pubblicità. Gli integratori di minerali servono solo per chi corre più di 90 minuti al giorno o chi corre “a un certo ritmo”.
8) Non pensare di dimagrire 10 kg solo perché hai iniziato a correre.
Ogni chilometro di corsa a passo lento corrisponde a circa 70 calorie consumate. Se inizi a mangiare come un bue solo perché hai la scusa che corri, ti ritrovi comunque a odiare la bilancia alla prossima “pesata”.
9) Fai stretching dopo la corsa, non prima!
Non dare retta a chi ti dice il contrario. Ci sono studi recenti che provano che lo stretching prima della corsa non serve assolutamente a niente. Al contrario, previene gli infortuni se fatto dopo l’attività fisica. Inoltre puoi farlo tranquillamente dopo la doccia, con calma. Non stare a prendere freddo, tutto sudato/a, per fare 2 minuti di stretching. Meglio farlo dopo, con calma, ma dedicarci 10-15 minuti, altrimenti non serve a niente.
10) Quasi sicuramente, non morirai.
Si è vero, ci sono parecchie storie di uomini e donne che si accasciano a terra a causa di un attacco di cuore durante o dopo la corsa. Ma questi eventi sono rarissimi e spesso dovuti a problemi congeniti o comunque già presenti. Non è la corsa ad ucciderli, sarebbero morti anche guardando la tv sdraiati sul divano. Ci sono studi che dimostrano che ci corre ha il 50% in meno di possibilità di soffrire di attacchi di cuore. Il cuore è un muscolo, e come tutti i muscoli, se esercitati, sono più funzionali. Ovviamente, consiglio sempre di fare la visita medica sportiva prima di iniziare a fare qualsiasi attività sportiva. Tra l’altro, per fortuna, in Italia è obbligatoria se si vuole gareggiare. Questa visita è annuale e comprende un check-up del cuore anche sotto sforzo. Falla e non rimandare!
Non mi resta che augurarti un buon inizio e se hai ancora un po’ di tempo, guardati questo video:
Alla fine, anche i bambini sanno correre, ed è la cosa più naturale che si possa fare dopo la pipì.
Vuoi migliorare nella corsa?
Abbiamo creato la Esco a Correre Academy, che vi darà accesso a vari servizi, tra cui:
- Video call esclusive con pochi partecipanti dove parleremo di allenamenti e molto altro,
- Gruppo telegram segreto ed esclusivo per Q&A con il sottoscritto e dibattiti tra i runners,
- Tabelle personalizzate,
- Servizio di Coaching
- e molto altro.
Sono pochissimi i posti a disposizione in quanto possiamo prendere pochi atleti l’anno, quindi affrettati!
Buona corsa.
PS. Lo sai che siamo anche su Youtube dove condividiamo allenamenti, storie e molto altro per la corsa? Inoltre, abbiamo un secondo canale solo rivolto all’academy.
Inoltre, abbiamo un Podcast, un Gruppo Facebook privato dove ti invito ad iscriverti e siamo anche su Instagram. Ti aspetto!
Buongiorno Simone,
prima del Covid avevo iniziato a correre.
In passato mi è sempre piaciuto e ho voluto ritornare a farlo perché mi mancava.
In questo paio di anni di stop ho sempre fatto palestra (funzionale, pesi, 3/4 volte la settimana).
Volevo chiederle se, secondo lei, è necessario fare entrambe le cose (e sinceramente non so se avrei il tempo e la forza, sono una mamma single con un full time piuttosto impegnativo) o se, come attività fisica, posso dedicarmi solo al running ed allo stretching post-corsa.
Grazie e saluti.
Ciao Simone e Claudia, grazie per il video e in generale per l’idea del blog che e’ molto bella!
Io ho sempre corso da quando avevo 16 anni. Purtroppo l’ho sempre presa come attivita’ complementare per sentirmi meglio e stare in forma, mai davvero sul serio stando attento ai tempi e al miglioramento della prestazione, ero un jogger insomma non un runner.
Dico purtroppo perche’ guardando indietro ho perso tanto tempo e oggi sarei potuto essere un runner molto migliore.
Un paio d’anni fa qui a Monaco di Baviera, citta’ in cui vivo, dietro casa mia e’ passata la maratona, ero li’ con mia figlia e mi son detto che non potevo non correre una manifestazione sportiva cosi’ entusiasmante avendo corso per cosi tanti anni (seppur da jogger), quindi ho ripreso a correre seriamente ma con un attento monitoraggio dei dati e dei progressi.
Quello che ho scoperto e’ che monitorando dati, progressi, tempi, pulsazioni, mi sono appassionato tantissimo a tutto quel “tracking” che c’e’ dietro un’attivita’ come la corsa e da allora non ho piu’ mollato.
Il mio messaggio e’ che a volte l’entusiasmo nel correre puo’ venir generato dall’enorme mole di dati che si ha a disposizione oggi tra orologi, fascia cardio e test in laboratorio. A me questo aspetto piace molto e il poter monitorare i miglioramenti in maniera quantitativa mi “gasa” e quindi mi spinge ad essere un runner che vuole migliorarsi sempre.
Meglio tardi che mai 🙂