Written by 11:20 am La Maratona, Pensieri di corsa

Paula Radcliffe, l’ultimo sforzo di una carriera incredibile

Paula Radcliffe

12 anni fa iniziavo a correre e nello stesso anno, nel 2003, una certa Paula Radcliffe si prestava a correre la maratona più veloce di sempre, per una donna: 2:15:25, un tempo pazzesco anche per un atleta maschile di livello internazionale.

Il suo record del mondo dura da 12 anni e probabilmente durerà ancora per i prossimi 12, a differenza di quello maschile che viene battuto ogni anno circa. A maggior ragione, il suo tempo stratosferico non può non lasciare per un attimo senza parole. Due ore e quindici minuti per completare 42 chilometri e 195 metri. Pochi uomini al mondo possono vantare un tempo migliore del suo.

Paula Jane Radcliffe, nata il 17 Dicembre 1973 a Davenham, è l’atleta professionista che più stimo e ammiro, a cui spesso mi sono ispirato, nella mia carriera agonistica amatoriale.

E’ un atleta che ha avuto mille difficoltà e problemi ma è riuscita comunque a scrivere la storia con la sua tenacia e il sacrificio, oltre ovviamente che il talento indiscutibile. E’ un atleta fenomenale ma allo stesso tempo, da come parla, scrive e si comporta, può sembrare la compagna di corsa di una “tapasciata” qualunque.

Paula ha fatto il suo record mondiale nella Maratona di Londra il 13 Aprile del 2003. Domenica prossima, 26 Aprile 2015, correrà di nuovo la maratona di Londra, per chiudere la sua carriera agonistica. Sono onorato di poter correre la mia prima maratona di Londra, quando il mio idolo celebrerà con l’ultima fatica sui 42 km una carriera memorabile.

Alcuni dei tempi PB di un atleta eccezionale:

  • 1.500 m 4’05″37 (2001)
  • 3.000 m 8’22″20 Record nazionale (2002)
  • 5.000 m 14’29″11 Record nazionale (2004)
  • 10.000 m 30’01″09 Record nazionale (2002)
  • Mezza maratona 1h06’47 Record nazionale (2001)
  • Maratona 2h15’25 Record mondiale (2003)

Ha inoltre ancora il record del mondo sulla 10K su strada (30:21 fatto registrare a Puerto Rico nel 2003) e la 10 miglia su strada (50:01 fatto registrare nel 2001 a Chicago).

Tra tutti i suoi record posso vantare un tempo migliore solo nel 1500mt (dove ho corso in 4:04), il che mi inorgoglisce in qualche modo 🙂 , ma poi se penso che in una mezza maratona corre più forte di me di 9 minuti…. vabbè lasciamo stare.

A Londra ci sarò anch’io e spero davvero di poter condividere con lei una gara importante, se pur in maniera e con significati diversi.

In bocca al lupo Paula! One more last epic Marathon.

PS. Se vuoi leggere una bella autobiografia sportiva, la sua è spettacolare. Il suo libro purtroppo non è tradotto in Italiano ma è disponibile in Inglese. Per chi ama la corsa come me, è un must!

Il titolo è: Paula, My Story so far. Lo trovate su Amazon seguendo il link.

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