Vuoi sapere quando cambiare le tue scarpe da corsa vero? Beh, ci sono due risposte alla prima parte della domanda. Una è brevissima, l’altra è un po’ articolata.
Parto dalla risposta semplice: Le scarpe da corsa possono durare tra i 500 km e gli 800 km. Semplice no?
In realtà le cose non sono così semplici e secondo me fai bene a continuare a leggere l’articolo, perché correre su una scarpa usurata può portare a infortuni anche seri. Purtroppo, ne so qualcosa.
Una scarpa da corsa può durare molto meno o un po’ di più dei 500 – 800 chilometri. Le variabili in causa sono:
- Peso
- Uso
- Tipologia
- Clima
- Cura
Un runner di 90 kg che usa un solo paio di scarpe tutte le sere in un inverno freddo e bagnato, spesso su strada e trail, che magari lascia le scarpe umide e sporche tutta la notte prima di indossarle nuovamente 24 ore dopo, avrà meno probabilità di portare le proprie scarpe a durare 800 chilometri rispetto ad un runner che pesa 60 kg, in un clima asciutto, correndo spesso in pista o sul tapis-roulant e tenendo le scarpe pulite e asciutte.
Diciamocelo onestamente, tanto i produttori di scarpe non ci leggono: le scarpe da corsa sono fatte per essere belle, alla moda, comode e performanti ma per durare poco e probabilmente sempre meno. Potrebbero durare di più sei i produttori lo volessero? Penso proprio di si.
Ho fatto un po’ di ricerca sul consumo delle scarpe da corsa e non ho trovato molto, a parte studi e dati pubblicati di parte (dai brand), a cui ovviamente do poca fiducia.
L’unico studio interessante non di parte, è datato 1985 ed è dell’università americana Tulane University, che ti sintetizzo: In media una scarpa da corsa perde la propria capacità ammortizzante del 20% dopo appena 80 chilometri. Dopo gli 800 km, la scarpa perde in media tra il 30% e il 40% della propria capacità ammortizzante.
Lo studio ha dimostrato altre due cose interessanti:
1) La durata delle scarpe da corsa è molto simile tra i vari brand. Non c’è un brand che si contraddistingue notevolmente per la durata. O almeno era così in quegli anni.
2) Non vi è alcun beneficio nella durata della scarpa usando due o più paia di scarpe durante la settimana, perché non è assolutamente vero che le scarpe devono riposare per più di 24 ore per poter garantire la capacità ammortizzante ottimale. Le scarpe non si rovinano di più e più velocemente solo perché usate tutti i giorni senza farle “riposare”.
Ovviamente, le scarpe da corsa sono cambiate un bel po’ dal 1985. La tecnologia è avanzata parecchio, ma ad oggi non vi è alcun riscontro scientifico sulla necessità di far riposare le scarpe, come ho letto in parecchi siti specialistici e blog.
Questo non vuol dire che non è utile intercambiare due paia di scarpe, soprattutto se corri tanti chilometri al giorno. Usare due paia di scarpe, aiuta a stressare meno il piede, ma le scarpe devono essere differenti tra l’oro.
Il motivo è abbastanza semplice: le scarpe si deformano con il passare del chilometri, “adattandosi” al piede e allo stile di corsa. Con due scarpe diverse, si riduce il rischio di correre su delle scarpe che si sono adattate “troppo” al piede riducendo lo stress.
In poche parole: se corri pochi chilometri alla settimana, anche se tutti i giorni, basta un paio di scarpe. Se fai tanti chilometri, per esempio se stai preparando una maratona, non è una cattiva idea intervallare tra due scarpe diverse. Io lo faccio spesso.
Quali sono i segnali che fanno capire che le scarpe sono a fine vita?
Ci sono dei segnali che indicano più o meno chiaramente che le scarpe sono o stanno raggiungendo la propria fine-vita, e questi sono alcuni:
- La parte esterna della suola è usurata al livello della suola intermedia (di solito di colore diverso).
- La suola intermedia è troppo soffice alla pressione.
- Si notano delle piccole pieghe nella suola intermedia.
- La suola intermedia si è trasformata in un colore giallastro / opaco e comunque diverso rispetto al colore originale.
- La punta della scarpa ha degli strappi.
- Le scarpe sono diventate asimmetriche (consumo in un lato più eccessivo)
- Una o entrambe le scarpe non sono più totalmente dritte quando appoggiate in un suolo piano, senza indossarle. (Vedi il video sopra)
Se le tue scarpe da corsa hanno uno di questi problemi, probabilmente è ora di cambiarle.
Un consiglio che ti posso dare è quello di utilizzare un “run logger” con cui puoi calcolare esattamente i chilometri effettuati con le scarpe da corsa.
Ormai quasi tutte le App per la corsa più popolari hanno questa funzionalità, spesso associate all’orologio. Il mio Orologio Garmin 630 (che puoi trovare su Amazon) usa per esempio Garmin Connect, che mi permette di selezionare quale scarpa ho usato per l’attività, assegnando il chilometraggio esatto ad ogni corsa. Posso loggare e controllare più scarpe, per esempio quelle da gara, d’allenamento, da campestre ecc.
In qualsiasi caso, non superare mai i mille chilometri con le tue scarpe da corsa. Non vi è ancora nessuna scarpa in commercio in grado di superare quella distanza garantendo il supporto necessario per evitare infortuni.
Spero che questi consigli ti siano utili. Buona corsa.
PS. Se dopo questo articolo hai capito che le tue scarpe da corsa sono effettivamente da cambiare, ti consiglio di fare un giro su Amazon a caccia d’affari. Per esempio, le mie Nike Air Zoom Pegasus, che vedi anche nel video, sono scontate ora!
Vi chiedo perché le scarpe da runners prodotte in Cina costano un occhio della testa?????
Bella domanda Pietro. I brand investono tantissimo in ricerca e sviluppo, e ovviamente in marketing. Il materiale utilizzato e la manodopera é economico ma la ricerca, il marketing e i vari budget pubblicitari spesi non lo sono….