Uno dei fastidi più grandi per noi runners è senza dubbio il bruciore da sfregamento. Che sia lo sfregamento delle cosce, dei capezzoli o delle natiche, poco importa, fanno tutti malissimo. Soprattutto dopo la corsa, quando andate a farvi una bella doccia, che dovrebbe essere rilassante e rigenerativa, ma vi ritrovate a odiare ogni momento proprio a causa del bruciore.
In questo articolo vogliamo provare ad aiutarvi a risolvere questo problema una volta per tutte, con soluzioni sicure ed efficaci.
Indice articolo
- Il video
- Sfregamento delle cosce
- Sfregamento delle natiche
- Bruciore capezzoli (uomo e donna)
- Sfregamento sotto le ascelle
- Conclusioni
Il video
Sfregamento delle cosce
Lo sfregamento delle cosce è un problema molto comune tra noi runners. E’ più frequente tra gli atleti che corrono più a lungo e chi ha delle cosce un po’ piú grandi. Io, per esempio, soffro di questo problema solamente in estate, a causa principalmente del sudore e del fatto che corro con i pantaloncini.
La pelle dell’interno coscia è sottile e quindi soggetta a microlacerazioni dovute all’attrito. Ci sono due modi per proteggersi da questo attrito:
- Uso di pantaloncini aderenti alle cosce.
- Uso di crema protettiva.
Vediamo le due soluzioni nel dettaglio.
Pantaloncini aderenti
I pantaloncini da running aderenti, sono disponibili sia in versione da uomo che da donna, e fano un lavoro eccellente nel proteggere l’interno coscia dallo sfregamento.
Su Cisalfa Sport e Decathlon trovate un bel assortimento.
I miei preferiti:
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Creme anti sfregamento cosce per la corsa
I pantaloncini corti aderenti o anche quelli lunghi, non sono sempre la soluzione ottimale. C’è a chi da fastidio e d’estate sono un po’ caldi. In questo caso, la soluzione migliore è l’uso delle creme protettive anti sfregamento. Su Amazon se ne trovano tantissime.
Molti podisiti amano l’uso della vasellina, che però è un prodotto chimico essendo derivato dal petrolio. Si dice che è al 100% sicuro, ma io preferisco senza dubbio l’uso di creme naturali.
La mia preferita che uso da anni con tanta soffisfazione è quella di Sinergie Natuali.
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Sfregamento delle natiche
Lo sfregamento delle natiche è meno comune nei runners che corrono pochi chilometri e molto comune tra i maratoneti e ultra runners. Io ho iniziato ad accusare del problema quando ho allungato le distanze. Le corse oltre la maratona, mi riservano sempre dei fastidi poco simpatici proprio all’interno delle natiche. La causa è sempre la stessa: sfregamento + sudore = dolori allucinanti, soprattutto dopo la corsa.
Come si risolve? Inserendo la crema anti sfregamento… si proprio li. Tra le natiche. All’inizio può sembrare strano, ma poi ringrazierete, quando potrete correre per ore senza problemi. Anche in questo caso si può usare la vasellina o le creme anti sfregamento naturali.
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Bruciore capezzoli (uomo e donna)
Il problema del bruciore dei capezzoli durante la corsa è sicuramente il più comune in assoluto, sia tra gli uomini che tra le donne.
Per le donne, il problema si risolve con un buon reggiseno sportivo, adatto alla corsa. Cisalfa, Decathlon e Maxi Sport offrono tane varianti. Vedi i link già filtrati per ricerca.
Per gli uomini invece ci sono diversi metodi di prevenzione:
- Uso di creme anti sfregamento
- Copri capezzolo
- Uso di magliette con materiali meno abrasivi
Creme anti sfregamento capezzoli
Anche per i capezzoli, tanti runners usano la vasellina.
Io preferisco le creme anti sfregamento per i capezzoli come la Dermovitamina Filmocare:
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Applicata qualche minuto prima della gara o dell’allenamento inorno e sopra i capezzoli, aiuta a non avere dolori dovuti dallo sfregamento e dal sudore.
Copri capezzolo per la corsa
Molti runners usano i copri capezzoli per la corsa (vedi il link Amazon). Molto funzionali. Si applicano sopra al capezzolo, proteggendolo di fatto dallo sfregamento con la maglia.
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Uso di magliette da running tecniche
In passato ho sofferto anche io di irritazione ai capezzoli dovuto alla corsa, ma ho capito che era a causa delle magliette che usavo. Il materiale era ruvido e con l’andare dei chilometri sfregava creando irritazione, sanguinamento e dolore.
Cambiando magliette, prediligendo quelle con materiali soffici e traspiranti, ho risolto del tutto il problema senza ricorrere a creme aggiuntive o copri capezzoli. Ovviamente questo problema è molto soggettivo e purtroppo a volte non basta cambiare maglia per risolvere il problema.
In qualsiasi caso, su Cisalfa e Decathon si trovano materiali ottimi. Vedi i link già filtrati per tipologia.
Sfregamento sotto le ascelle
Lo sfregamento può creare problemi anche sotto le ascelle. Soprattutto quando si corre a lungo. E’ un problema un po’ meno comune, ma può succedere.
In questo caso, il consiglio è solo uno: l’uso di creme anti sfregamento per le ascelle, che trovi anche su Amazon. Vedi il link. Meglio quelle naturali e traspiranti.
Conclusioni
I problemi da sfregamento sono fastidiosi e possono farci passare la voglia di correre, ma con i prodotti disponibili oggi, il problema si risolve facilmente. Io prima di gareggiare, mi passo la crema anti sfregamento naturale in tutte le aree sensibili, compresa la zona della fascia cardio (anche quella può diventare un problema a lungo andare). Da quando uso la crema naturale, non ho mai più avuto problemi, anche dopo uscite di sei o sette ore.
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