No, questo articolo non parla di pratiche sessuali poco accettate dal comune pensiero.
E non parla neanche di strane perversioni o abitudini poco consone alla morale comune.
Questo post parla di capezzoli e dell’unica vera ed importante cosa che ogni runner UOMO deve sapere quando inizia a correre.
Prima di comprare le scarpe, cari amici, dotatevi di vaselina.
Perché, e nessuno ve lo racconta questo, succede che dopo qualche allenamento iniziate a percorrere qualche km in più. Percorrendo qualche km in più, iniziate a prendere confidenza con la corsa e a dire “mi serve un abbigliamento adeguato, sono l’unico sfigato che indossa cotone e indossa magliette e pantaloni non attillate/griffate”.
E qui inizia la fine. Basta t shirt rubate all’ultima imbiancatura di casa, basta pantaloncini da basket di Michael Jordan risalenti alle medie. Basta ravanamenti in fondo all’armadio per intercettare il vecchio costume che non metto più.
Vado alla Decathlon, e mi compro il completino tecnico. Giallo fluo oppure, per i più temerari, rosa shocking. Che mi si veda, che vado a correre.
Comprate un completino che si asciuga mentre sudate, che grazie alle microfibre particelle sperimentali non si bagna mai. Waterproof in sostanza. Di materiale, rigorosamente, sintetico. Siete gasatissimi.
Tornate a casa e per prima cosa lo indossate, uscite a correre. E pensate “con il mio nuovo completino tecnico oggi faccio il record di km”. Vi allontanate da casa correndo e andate lontano, lontano. Non siete mai stati così lontani da casa senza un’auto sotto il sedere.
Lo sfregamento del vostro nuovo completino supertecnico su vostri capezzoli però, cari amici, intorno al 8°-9° km provoca un’abrasione alla vostra pelle più esposta, vi lacera la punta del capezzolo e iniziate a sentire un leggero fastidio, che intorno al 10° km diventa dolore. Ma siete troppo lontani da casa per tornare in fretta, e vi dovete rifare la strada al contrario. Correte con due strisiciate di sangue che sporcano la vostra maglietta nuova.
E penserete a questo post.
Arrivati a casa, doccia. E qui, di nuovo, penserete a questo post. Perché nulla brucia di più.
Mens sana in corpore sano, ma che il corpore sia unto a dovere.
Nota: volendo si possono usare anche i cerotti, ma non sarebbe stato possibile scrivere un post così sui cerotti.
Non esageriamo. Succede ma non dopo 8/9 km. A meno di usare materiale scadente. E non dimentichiamo di metterla sulle fita dei piedi in maratona. Da quando lo faccio bolle tendenti a zero
Ciao Nino! Grazie del tuo commento. Ok, forse ho esagerato e dovevo essere più preciso ma solitamente chi inizia (era destinato a loro questo post…) non ha materiale tecnico. Ottimo il consiglio invece per la maratona. Grazie!
Era una vita che non ridevo da solo come un ebete fissando il monitor del computer. Bell’articolo, grazie!
Trovato questo post ora dopo che ieri mi sono ritrovato con 2 strisce rosse sulla canotta giallo fluo (tecnica).
In precedenza ho usato i cerotti, ieri non pensavo potesse succedere.
Da ora in poi mi ungo!