Grazie New York! A prestissimo.

Grazie Boston. @bostonmarathon

È ufficiale: Il Cammino del Runner sta per arrivare! Dopo mesi di lavoro, il mio primo libro sarà disponibile dal 10 maggio su Amazon in formato cartaceo e Kindle… e presto anche in tutte le librerie! Ma c’è di più: il 10 e 11 maggio sarò al Italian Running Fest di Milano per il lancio ufficiale: ingresso gratuito, energia a mille e la possibilità di avere la tua copia firmata e dedicata! Questo libro è il cuore di tutto ciò che ho imparato in 20 anni di corsa, e racchiude il Metodo VITALE per diventare il runner che sei destinato a essere. Non vedo l’ora di fartelo leggere. Ci vediamo a Milano? Scrivimi nei commenti se ci sarai! #IlCamminoDelRunner #MetodoVitale #EscoACorrere #ItalianRunningFest #RunnerLife #SimoneLuciani #runningbook

La maratona di Boston è la più bella del mondo. E c’è un motivo. Oggi avrei potuto essere deluso. Depresso per non aver ancora trovato la via del ritorno a prestazioni che un tempo erano la mia normalità. O forse è proprio quello il punto: forse quei tempi sono passati, e va bene così. Forse è tempo di riscrivere cosa significa “performance” per me. Le gambe non giravano già dai primi chilometri. Al 15º, il dolore all’alluce valgo si è fatto intenso. Il bicipite femorale destro – il mio punto debole da anni – si è irrigidito, facendomi male a ogni passo. A quel punto ho capito che oggi non si correva per il tempo. Si correva per rispetto. Per il corpo, per la testa, per la regina delle maratone. Ho rallentato. Ho ascoltato. Ho adattato. Ho corso con intelligenza, non con ego. Ritmo da lungo lento, fatica sì, ma sotto controllo. Sete intensa, ogni ristoro diventava fondamentale. Eppure, nonostante tutto, è stato magico. E poi, all’ultimo chilometro, li ho visti. La mia famiglia, lì ad aspettarmi. In quel preciso istante, tutto ha ripreso senso. Il dolore, la fatica, le incertezze — tutto si è dissolto in quell’abbraccio, in quegli sguardi che ti ricordano perché fai ciò che fai. Non per un cronometro. Ma per vivere. E condividere. Boston è un abbraccio lungo 42 km. Una città che si ferma per te. Bambini che tendono le mani, sconosciuti che urlano il tuo nome. Sono momenti che mi porterò nel cuore per sempre. L’ho chiusa in 3:24. L’ho chiusa con dignità. L’ho chiusa con gratitudine. Come coach e come atleta voglio dirvi questo: non tutte le gare sono da record. Ma tutte ti insegnano qualcosa. Imparare ad accettare, adattarsi, rispettarsi. È anche questo sport. È anche questo essere runner. Adesso si guarda avanti. Con umiltà, con passione, con fame. Perché la strada, per chi ama davvero correre, non finisce mai. Grazie a chi mi ha tifato da casa. Mi avete dato forza. Sempre. #bostonmarathon

Ecco tutto quello che mi accompagnerà domani per affrontare una delle maratone più iconiche al mondo: la Boston Marathon. Ogni oggetto in questa foto ha una storia: Il pettorale, conquistato con il sudore. Le scarpe, testate su chilometri di salite e sogni. I gel, scelti con cura per reggere 42 km senza scuse. La canotta, quella della mia community. Quella che parla di casa, fatica e orgoglio. E poi c’è la testa. Quella la carico stasera. Di emozioni, di gratitudine, di adrenalina. La strada da Hopkinton a Boylston Street non è solo un percorso. È una linea sottile tra ciò che eri… e ciò che diventerai. Ci vediamo all’arrivo. #BostonMarathon #MaratonaDiBoston #EscoACorrere #RoadToBoston #RunningGear #RaceDayReady #MarathonMindset

120 dollari per una giacca? No grazie. Mi stavo ribellando al rito maratoneta più caro del weekend… Ma Claudia, con uno sguardo da “non puoi correre Boston e tornare a casa senza questa”, l’ha comprata per me. Due ore di fila. Prezzo da capogiro. Eppure eccola qui: la giacca ufficiale della Boston Marathon. Il simbolo che ce l’hai fatta, anche se a pagare è stata qualcun’altra. Spoiler: anche quest’anno, impossibile resisterle. Ce l’hanno tutti. È più di un capo d’abbigliamento: è il passaporto d’ingresso nel club. Abbiamo fatto bene? @adidasrunning @adidasita @bostonmarathon #bostonmarathon

La Maratona di Boston é la Maratona più antica, arrivata alla 129esima edizione e io sto per correrla per la seconda volta. É una maratona molto diversa dalle altre, per alcuni motivi, che ti racconto qui. Spero un giorno di vederti alla partenza di questa gara, per molti la regina di tutte le maratone. @bostonmarathon #bostonmarathon

Welcome to Boston week!

Ci sono città che ti ospitano. E poi c’è Boston, che ti abbraccia. In ogni vetrina, in ogni sguardo per strada, senti che non sei solo un corridore tra tanti. Qui sei parte di una storia. Una storia che ogni aprile si rinnova, passo dopo passo. La maratona non è solo una gara. È un rituale collettivo. È la città che si ferma per applaudire il coraggio. È lo sconosciuto che ti urla il nome, il bambino che ti tende la mano, la voce che ti spinge quando le gambe non ce la fanno più. Boston ti guarda e ti dice: “Sei il benvenuto. Sei dei nostri.” Essere qui è un onore. Correre qui è un privilegio. E raccontarlo è il modo più bello per dire grazie. #BostonMarathon #EscoACorrere #RunningCommunity #MarathonMagic #EnduranceSpirit

Boston is ready for us! @bostonmarathon #bostonmarathon

Siamo pronti per l’evento dell’anno! Dal 10 al 12 maggio saremo all’Italian Running Fest con tutta la community di Esco a Correre e la Esco a Correre Academy! Un weekend gratuito e imperdibile tra: • Workshop unici • Incontri con la community • Novità dall’Academy • E la presentazione in anteprima assoluta del libro “Il Cammino del Runner”, domenica alle ore 16:00! Sarà un momento speciale per condividere la nostra passione per la corsa, crescere insieme e ispirarci a vicenda. I posti sono limitati: registrati ora e non perdere il tuo spazio! 👉[Link in bio] Ci vediamo lì. Non mancare! #EscoACorrere #ItalianRunningFest #IlCamminoDelRunner #RunningCommunity #EscoACorrereAcademy #Corsa #RunnerLife #EventiRunning #PresentazioneLibro

La corsa è un privilegio. Come il respiro al mattino. Come il sole sulla pelle. Come il battito del cuore che non chiede il permesso. Correre è vivere. È sentire che sei qui, che il tuo corpo esiste, che la tua mente è presente. Non devi farlo. Ma puoi. E questo basta per renderlo sacro. Ogni passo è una dichiarazione: sono vivo, e scelgo di esserlo fino in fondo. 👉 per te cos’è la corsa? Scrivilo nei commenti. #animedicorsa #correre

Ti è mai capitato di dover correre più verso il bagno che verso il traguardo? Crampi, nausea, gonfiore, diarrea… lo chiamano Runner’s Stomach, ma per molti è un vero incubo. In questo reel ti spiego perché succede e come evitarlo, con consigli semplici e concreti da mettere in pratica subito. Allenare il tuo intestino è importante quanto allenare le gambe! Tagga un runner che deve assolutamente vedere questo video. Salvalo per il prossimo lungo. #maldipancia #runnerstomach #escoacorrere #alimentazionecorsa #runningtips #guttraining #corsatrail #runnerslife

“Correre troppo piano nei lenti? Ecco la verità.” Spesso temiamo di rallentare troppo… ma il vero errore è un altro. Nel reel ti spiego perché non esiste un ritmo troppo lento nella corsa lenta e cosa sono davvero i junk miles. Corri piano per correre forte. Sempre. Salva il reel, condividilo con chi ha sempre fretta… e tagga l’amico che spinge anche nei giorni facili! 📽️ Ps. Su YouTube trovi anche un video appena uscito con molti più dettagli. #EscoACorrere #CorsaLenta #RunningTips #AllenamentoRunning #Zona2 #RunnerLife #JunkMiles

🧬 È arrivato anche in Italia il primo test genetico per runner. L’abbiamo provato in anteprima… e i risultati sono stati sorprendenti. 😳 Secondo RunnerGene™, puoi scoprire se sei geneticamente predisposto alla corsa, quanto velocemente recuperi, e persino se hai il famoso gene RNR1: quello dei veri runner. Abbiamo fatto tutto il processo: 📦 Ordine 🧪 Test 📩 Risultati E ovviamente… recensione completa sul sito. 👉 Leggi l’articolo completo su escoacorrere.com (link in bio) ⚠️ Solo per chi ha il passo nel DNA. O forse no. #EscoACorrere #RunnerGene #Genetica #BornToRun #RunningScience #TestGenetico #ScopriSeSeiUnRunner

Weekend super intenso, tra registrazioni video per la @escoacorrereacademy e @fisiorunning_net (usciranno mega novità a breve), la presentazione da @runawaymilano del documentario The Edge of Possible di @epictalesfilm (nostro nuovo brand) e la chiusura del workshop RunBetter (terza giornata), sono pieno di emozioni. Ho visto tantissimi atleti milanesi e non della Academy, ritrovato amici unici come @raffaele_barbini @michele.evangelisti @antoniodimannoultrarunner, riabbracciato il mitico @harveylewisultrarunner e conosciuto tante anime di corsa speciali! Domani si torna a casa dai bimbi ma si torna presto con tanti progetti entusiasmanti. 🧡 Farò un video recap.

🏛️💛 ROMA, MARATONA, LIBERTÀ. Ieri non ho solo corso la Maratona di Roma. L’ho vissuta, respirata, condivisa. Grazie a @nuncas_official, ho avuto l’onore di essere al via di questa 30ª edizione, ma soprattutto di farlo in un modo speciale: spingendo Elisabetta in carrozzina insieme a Dario @dario_leo_runfree e Alfredo di Sogno Attivo @sognoattivo. 💫 42 km di fatica e bellezza. Di sanpietrini che raccontano storia, di sorrisi che valgono più del cronometro, di mani che si stringono lungo il percorso. Ma più di tutto, 42 km di libertà. Abbiamo chiesto a Elisabetta cosa provasse e la sua risposta è stata semplice, potente, perfetta: “Libertà”. E alla fine, non è proprio questo il senso più profondo della corsa? Andare oltre i limiti, sentire il vento addosso, abbracciare il mondo senza barriere. Roma ci ha accolti con la sua magia e noi abbiamo lasciato ogni energia su quelle strade. Perché certe gare non si misurano in tempo, ma in emozioni. E questa è stata semplicemente indimenticabile. 📍 Tu hai mai corso a Roma? Qual è stata la maratona più emozionante della tua vita? Raccontamelo nei commenti! 🏃‍♂️❤️ #MaratonaDiRoma #Nuncas #NuncasLover #invitedby #NuncasSportswear #EffettoNuncas #ad

La corsa che non doveva essere finita. Il documentario che non pensavo di poter realizzare. Ieri a mezzanotte, 7PM ET, abbiamo lanciato il nostro progetto più grande: The Edge of Possible, un documentario sulla Barkley Marathons, la gara più folle, dura e affascinante al mondo. Quando ne ho sentito parlare per la prima volta, pensavo fosse una leggenda. Un mio compagno di squadra era ossessionato, raccontava storie assurde di corridori dispersi, cancelli implacabili e pagine di libri da strappare come prova di passaggio. Non gli credevo, finché ho iniziato a documentarmi… e me ne sono innamorato. Non ho mai pensato di correrla. Ma dentro di me sapevo che un giorno avrei voluto farne parte in qualche modo. E il destino mi ha accontentato. Un incontro casuale con Harvey Lewis, mentre documentavo la Badwater 135, ha cambiato tutto. Da lì, la magia ha fatto il resto. Mi sono ritrovato dentro la gara più incredibile mai concepita, testimone di ciò che potrebbe essere la prima finisher donna in 40 anni. Cos’è la Barkley Marathons? Una gara segreta, senza GPS, senza segnali. Oltre 160 km, 18.000 m di dislivello, un labirinto di sofferenza dove solo i più forti sopravvivono. Un enigma, un sogno, una storia scritta nel fango, nel sangue e nella volontà di spingersi oltre. Grazie di cuore A Harvey, per avermi aperto il suo mondo. A Kelly, per averci ospitati. A Claudia @cla_ldn , l’anima dietro ai nostri contenuti (e i milioni di sottotitoli!). A Raffaele Barbini @raffaele_barbini , il mio fratello da un’altra madre, senza il quale questo viaggio non sarebbe stato lo stesso. A Laz, per avermi accolto nella famiglia Barkley. A Jasmin Paris,John Kelly @randomforestrunner , Ihor Verys @ihorverys Kelly Halpin @kyehalpin per il loro tempo e interviste. A Dario Leo @dario_leo_runfree , per le grafiche stupende, e Audrey per la locandina. Questo è solo l’inizio. Abbiamo in arrivo altri documentari epici. Seguici su YouTube & Instagram @EpicTales. 🔗 Guarda ora il documentario: Link in bio #TheEdgeOfPossible #BarkleyMarathons #EpicTales #UltraRunning #BeyondLimits

Correre con altri runners, vale sempre la pena? Ne ho parlato in un video completo su YouTube. E voi, vi allenate mai in gruppo? Come vi gestite?

Oggi ho usato la corda prima delle ripetute in salita e della tempo run… e no, non è solo per divertimento! 😏 La scienza lo conferma: saltare la corda nel riscaldamento migliora la rigidità dell’arco plantare, la reattività muscolare e l’economia di corsa. 🏃‍♂️💨 Uno studio su runner di endurance ha dimostrato che introdurre la corda prima degli allenamenti intensi può ridurre il tempo sui 3K, migliorare l’elasticità dei tendini e rinforzare piedi e caviglie, riducendo il rischio di infortuni! 🔬✅ ⚡ Tu usi la corda nel tuo allenamento? Scrivilo nei commenti e sfida un amico a provarla, taggandoci! 👇👇👇 💡 Vuoi leggere l’articolo completo con decine di studi scientifici? Scrivi CORDA nei commenti e te lo mando! 📩🔥