Written by 11:01 am Pensieri di corsa • 7 Comments

Lettera aperta a te che hai un partner che corre e tu non fai nemmeno le scale di casa

Lettera aperta a tu che non corri

Caro/a amico/a,

Scrivo a te, tu che hai deciso di amare un runner, per metterti in guardia.

La tua vita sarà un inferno. Perdona la mia franchezza, non sto cercando di spaventarti, voglio solo aiutarti prima che sia troppo tardi.

Ti spiego perché.

La tua dolce metà ama correre e la corsa sarà sempre un elemento ingombrante nella vostra vita. Sarà un pensiero fisso, peggio di un’amante.

Le giornate verranno organizzate cercando di trovare sempre posto per quell’oretta di corsa che rende il tuo partner una persona felice, i vostri weekend saranno condizionati dalle gare e dalle corse lunghe, il frigorifero sarà sempre troppo piccolo per contenere alimenti sufficienti per la sua fame incontrollabile. Scordati di fare le scale mobili da ferma/o. Lui/Lei vuole camminare.

La corsa è una priorità, anche se farà di tutto per non fartelo pesare.

Sai quell viaggio che vuoi fare? Il tuo partner sta cercando su Google Maps gli itinerari per correre, non dove portarti fuori a cena. Fidati, è così.

Se poi è un maratoneta, fatti il segno della croce. Tutti i tuoi viaggi saranno in funzione di una maratona. Scordati una destinazione dove non hanno ancora una maratona internazionale.

Vuoi un consiglio? Inizia a comprarti la guida di: Londra, New York, Tokyo, Chicago, Boston e Berlino. Si perché è altamente probabile che il tuo maratoneta voglia fare le 6 major mondiali. So che stai pensando, che sono tutte destinazioni piacevoli. Ti posso dare ragione. Ma per prepararsi a quelle maratone di aspetta:

  • Lunghi momenti di solitudine, perché il tuo partner deve allenarsi, probabilmente quando torna dal lavoro alla sera.
  • Giornate dove dovrai fare conto con il suo cambio di umore, dovuta agli ormoni, agli infortuni e chi più ne ha più ne metta.
  • Domeniche passate in posti del cavolo per vedere il tuo partner correre le “mezze maratone d’allenamento” o ancora peggio dovrai aspettare che abbia corso il suo lungo prima di poter organizzare qualsiasi cosa per il resto della giornata.
  • Scoprirai che il resto della giornata non farete comunque nulla perché il tuo partner è esausto.
  • Lavatrici infinite per lavare gli indumenti sempre sudati, ogni giorno.
  • Scarpe da running buttate ovunque in casa (ok forse questo è un difetto che ho solo io).
  • …. potrei continuare ancora per un po’ ma non voglio spaventarti.

Probabilmente arriverai al punto di preferire che il tuo partner abbia un’amante vera piuttosto che la corsa come amante.

Se tutto questo ti spaventa, perché non capisci come possa la corsa essere prioritaria rispetto allo stare con te, allora lascia perdere. La vostra è una storia impossibile.

Se invece pensi di farcela, perché hai capito l’importanza della corsa nella sua vita e soprattutto la felicità che la corsa gli provoca, allora non hai da temere. Rispetta la sua passione, perché contribuisce a rendere quella persona esattamente la persona di cui sei innamorato e tutto andrà alla grande.

Io sono un corridore seriale, mi alleno tutti i giorni, anche ad orari impossibili, pur di combaciare i miei impegni di lavoro e famiglia, e mi sono risposato con una come te. Lei non corre, anzi odia correre e non ama lo sport in generale. Ma il supporto che ho da parte sua è incredibile e mi rende ancora più forte e felice. Tutto questo mi ha fatto capire ancora di più il valore dell’amore e soprattutto, a capire che amore vuol dire voler la felicità dell’altra metà in maniera totalmente incondizionata.

Mia moglie viene a vedermi a tutte le gare in qualsiasi condizione di tempo e mi supporta in ogni momento e non posso che non esserne infinitamente grato.

L’amore tra un runner e un non runner è assolutamente possibile, ma sta a te non runner, capire se sei disposto a supportare il tuo partner in tutte le occasioni.

Non provare a togliergli la libertà. La corsa è la sua libertà.

Un caro saluto,

Un runner seriale.

PS. Quando dice che non c’è bisogno che lo accompagni alle gare, non lo pensa sul serio. Un runner ha bisogno della propria metà in gara, e senza la tua presenza rende molto meno. Fidati. ?

PS. Lo sai che siamo anche su Youtube dove condividiamo allenamenti, storie e molto altro per la corsa?

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