La tecnica di corsa è un fondamentale del running.
Se è vero che la condizione aerobica e muscolare sono i pilastri di un buon runner, tutto può essere esaltato o vanificato dalla tecnica di corsa.
Indice dell’articolo:
- Perché fare una analisi di tecnica di corsa?
- I tipi di test effettuati
- Vi lascio al video completo dove documento tutto.
- I fondamentali della tecnica di corsa
Essendo un’atleta curioso con l’obiettivo di migliorare e soprattutto avendo la missione con “Esco a Correre” di aiutare più persone possibile a trovare la propria migliore versione attraverso la corsa, ho deciso di documentare la mia esperienza nel laboratorio di Roberto Martini.
Roberto è un Running Coach e affiancato dal Dottore in Scienze motorie Daniele Gaiola, propone analisi della tecnica di corsa molto avanzate, con lo scopo di aiutare i runners a migliorare.
Non è la prima analisi che faccio, ne ho fatte diverse nella mia carriera agonistica, ma sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla quantità di informazioni da questi test e soprattutto il post analisi, ovvero gli esercizi correttivi da fare per migliorare i vari aspetti.
Perché fare una analisi di tecnica di corsa?
L’analisi di tecnica di corsa ci aiuta a capire come corriamo e come possiamo migliorare la nostra tecnica e quindi essere più efficienti. Questo ci permetterà di correre più forte e più a lungo e soprattutto senza infortuni.
I tipi di test effettuati
L’analisi è durata circa un’ora ed è stata composta da 4 fasi:
- Analisi posturale statica (circa 10 minuti)
- Analisi posturale dinamica (circa 15 minuti)
- Analisi sulla Tecnica di corsa sul tappeto (circa 15 minuti)
- Prima consulenza sui risultati (20/30 minuti circa)
Qualche giorno dopo ho ricevuto diversi report in formato PDF con foto, note sulle varie evidenze e dati interessanti sulle dinamiche di corsa.
Vi lascio al video completo dove documento tutto.
I fondamentali della tecnica di corsa
Per correre in modo tecnicamente corretto si devono tenere a mente 6 nozioni fondamentali:
- Il baricentro deve essere sbilanciato leggermente in avanti. Non troppo, quanto basta per simulare la sensazione di caduta in avanti.
- L’impatto con il suolo deve avere la durata minore possibile. Il ginocchio deve salire all’altezza giusta (a secondo del ritmo). Riducendo l’impatto al suolo si è più efficienti e si riduce il rischio degli infortuni.
- Quando si correre bisogna cercare di sfruttare al meglio le componenti elastiche degli arti inferiori, compresi ovviamente i piedi.
- Il piede in fase di appoggio dovrebbe prende contatto con il terreno con l’avampiede o centro avampiede e non con la parte posteriore del tallone.
- L’uso delle braccia è importante: L’angolo tra braccio ed avambraccio deve essere leggermente aperto, fra i 95 ed i 100 gradi.
- La tecnica di corsa perfetta è quella che riduce al minimo il dispendio energetico.
Il mio consiglio è quello di farsi seguire da uno specialista per curare al meglio questi dettagli per migliorare come runner.
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla Newsletter e entra nella community di Esco a Correre.
Inoltre, questa community si supporta con le donazioni degli utenti. Se vuoi contribuire, puoi offrirci un caffè.
PS. Lo sai che siamo anche su Youtube dove condividiamo allenamenti, storie e molto altro per la corsa?
Inoltre, abbiamo un Podcast, un Gruppo Facebook privato dove ti invito ad iscriverti e siamo anche su Instagram. Ti aspetto!